agenda
Blind Spots, presentazione xenia TRE
27.06 ore 18:00 – 21:00
spazio EXAMATO, Via Washington 51 (MI)
Blind Spots è l’evento di presentazione di xenia TRE, quarto numero del progetto editoriale xenia, dedicato alla parola “invisibile”.
Il punto cieco, o macchia cieca, è una piccola area della retina che non contiene recettori per la luce. Un piccolo buco che non viene notato consciamente. Radicandosi sulla paradossale sfida di dare forma a ciò che non si vede, ciò che rimane in tensione appena al di là di ogni campo visivo, xenia TRE racconta l’invisibile come terreno politico e di resistenza,accogliendo intuizioni che ne allargano il campo di riflessione e ne colgono le potenzialità sensibili, raccontando nuove modalità di percezione, nuovi stimoli temporali e immaginando, dal margine dell’invisibilità, inediti spazi di possibilità creative e speculative in cui si intrecciano visioni personali e costruzioni collettive.
Attraverso contenuti eterogenei xenia TRE esplora la dinamica e complessa dimensione dell’invisibile grazie alle riflessioni della sezione scrittura — con i contributi di Jael Arazi e Clara Rodorigo, Julia Arena, Samir Galal Mohamed, Vittoria Martinotti, Amanda Rosso — e della sezione visiva — con Desirée Alagna, Luca Avigo, Alessandra Gatto, Camilla Gurgone, Silvia Manzini, Lorenzo Zerbini, Zeroscena.
Il volume sarà stampato in copie limitate: la prima tiratura di stampa è un’edizione speciale con inserti in carta termica, opera di Camilla Gurgone. Per per-ordinare la tua copia e sostenere i nostri progetti consulta la nostra campagna GoFundMe oppure scrivici una mail a info@genealogiedelfuturo.com
La partecipazione all’evento è gratuita, ma per garantire la corretta organizzazione dell’evento ti chiediamo di registrarti al seguente link:
6.12.2024
Viola Spettri, Via Giorgio Marazzani 10, Milano
Haunted Playground è l’evento di presentazione di xenia DUE, terzo numero di xenia, progetto di ricerca editoriale di Genealogie del Futuro!
La parola che ha guidato la realizzazione di questo volume è gioco.
Così, a partire dall’idea di gioco come strumento ambiguo e seducente per evadere collettivamente dal panico voluttuoso del “qui e ora”, le pratiche e le riflessioni raccolte all’interno dell’editoriale entrano in dialogo con lo spazio spettrale Viola Spettri, un haunted research space già abitato da Lucia Cristani, Lorenzo Lunghi, Edoardo Manzoni, Francesco Pacelli e Mattia Pastore.
27.6.2024
Platz, Via degli Scipioni 7, Milano
Choreomania è l’evento di presentazione di xenia UNO, secondo numero di xenia, progetto editoriale di Genealogie del Futuro!
«I don’t know how it started, don’t know how to stop it / Suddenly, I’m dancin’ to imaginary music» intona Florence Welch in Choreomania (Dance Fever, 2022) per descrivere la forsennata danza di Troffea, immagine che ha guidato le riflessioni sulla precarietà raccolte in xenia UNO.
L’evento è stato ospitato da PLATZ, gli studi di Giorgio Mattia, Stefano Ferrari, Matteo Vettorello ed è stato accompagnato dalla sound performance FANTASMAGORIE F A N T A S M A G O R I E di @_ajradio
30.9.2023
Studio SBT, Via Mortara 4, Milano
Pensato come momento di condivisione di pratiche e di interessi comuni, Una Festa! è la nostra personale risposta a Come costruire comunità praticando l’ospitalità?, quesito che ha accompagnato il progetto Host / To be hosted (2023).
Durante l’evento abbiamo presentato xenia ZERO, il primo numero del progetto di approfondimento editoriale di Genealogie del Futuro, dedicato alla parola ospitalità.
xenia ZERO restituisce i pensieri e gli incontri creatisi nell’ultimo anno di attività dell’associazione, approdando a un immaginario sentimentale dell’ospitalità.
xenia talks, in dialogo con Lara Gaeta
11.06 ore 19:00
Anarres, Via Pietro Crespi (MI)
xenia talks è un format di conversazioni sull’independent publishing, di condivisione di metodologie editoriali sperimentali, pratiche di ricerca collettive e occasione per raccontare le riflessioni e le forme artistiche raccolte in xenia!
Lara Gaeta è curatrice indipendente con base a Forlì-Cesena. Nella sua pratica curatoriale affronta il concetto di margine come rapporto in cui diverse ambivalenze coesistono. Dal 2024 è curatrice del progetto fotografico “Inshallah” di Nicolas Brunetti e dal 2023 è redattrice di @opera.mgz, magazine indipendente, a edizione limitata, prodotto dall’associazione ATTIVA Cultural Projects.
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