Leggere il corpo-mente disabile: la visibilità obbligata come dispositivo di oppressione
di Julia Arena
Fiorire nel buio: custodire il glitch tra i silenzi di foreste digitali
di Vittoria Martinotti
ISOLE
di Desireé Alagna
A partire da materiale di archivio dell’ex-manicomio maschile di San Servolo, a Venezia, il collettivo Zeroscena ha realizzato il progetto Riscritti e rimossi. Una selezione di fotografe paramediche si presenta sbiadita e quasi priva dei suoi tratti principali allo scopo di distogliere l’attenzione dal volto di persone che fino a pochi decenni fa sono state connotate solo come “malati”, per far emergere le loro parole – tratte da lettere autografe. Coloro che per anni sono stati impercettibili, rinchiusi e nascosti riemergono più visibili che mai. Il colore azzurro, omaggio e citazione alla scultura Marco Cavallo (1973), di un gruppo di artisti, tra cui Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia, simbolo dell’umanità celata nei vecchi manicomi, concorre parimenti a portare alla luce la complessità dell’intero spettro del sentire umano, fatto di rancore, rabbia, malinconia, piaggeria, ma anche tenerezza, gioia, sogno e desiderio. Le parole sono così poste in relazione con il corpo crudo dei ritratti creando due livelli, che si coadiuvano e annullano al contempo: l’immagine scattata e rubata ritrova la sua voce e si lascia contraddire.
Desirée Alagna (Castelvetrano, 1993). È natə e cresciutə in Sicilia. Nel 2013 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, esperienza importante anche se non conseguirà il diploma. Nel 2019 frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia a Palermo, nella sezione di Documentario. Si laurea con il film Isole, presentato al festival CinemAmbiente di Torino e al festival SoleLuna di Palermo.
Il cortometraggio Guided Meditation, è stato presentato al Porn Film Festival di Vienna, all’Hacker Film Festival e al PFF di Atene. Al centro della sua ricerca artistica ci sono il corpo, la sessualità e il trauma. Sperimenta con vari medium e linguaggi, dalle immagini operative, videogames e gli archivi. Attualmente sta lavorando ad un film nella residenza Suoni e Visioni dell’archivio AAMOD.
Genealogie del Futuro è un’associazione culturale no-profit e le sue attività editoriali sono autofinanziate.
In questo spazio puoi sostenere le nostre attività con una piccola donazione.
Se hai già partecipato ai nostri eventi e ti sono piaciuti puoi aiutarci a realizzare i prossimi.
xenia è anche cartaceo! Se vuoi ricevere la tua copia, scrivici una mail a info@genealogiedelfuturo.com